Argomento
- #Eat the Frog
- #Priorità
- #Gestione del tempo
- #Produttività
Creato: 2025-02-27
Creato: 2025-02-27 03:39
Alle elementari o alle medie, ricordo una lezione di scienze in cui dovevamo sezionare una rana. Per fortuna (?), nessuno nel mio gruppo aveva portato una rana, così abbiamo dovuto stare in punizione nel corridoio per tutta la durata della lezione.
Essendo una donna, trovo persino ripugnante la parola "rana", eppure, oggi, aprendo una nuova scheda nel mio browser, mi sono imbattuta in questa espressione che, da un lato, ha stuzzicato la mia curiosità, dall'altro mi ha un po' nauseata.
Cercare in coreano su Google o Copilot sarebbe come barare, quindi farò una ricerca in inglese per scoprire il significato di questa espressione e la sua storia.
Il significato di "eat the frog" è il seguente: nella vita quotidiana ci troviamo di fronte a compiti grandi e piccoli, e questa espressione si riferisce alla capacità di affrontare per primi i compiti più difficili o sgraditi. Non si tratta semplicemente di stabilire delle priorità, ma di affrontare con determinazione ciò che si evita di fare.
Per quanto riguarda l'origine di questa espressione e chi l'ha usata per primo, le informazioni reperibili online sono discordanti, quindi non mi soffermerò su questo aspetto. Ora, invece, ripercorrerò gli ultimi anni della mia vita applicando questo concetto.
Uso Google Calendar da oltre 5 o 6 anni. Inizialmente utilizzavo un planner mensile e settimanale per seguire l'ascolto completo delle cantate di Bach, ma con il passare del tempo la mia calligrafia è peggiorata a causa di problemi di vista e, con l'età, è diventato sempre più difficile scrivere in modo ordinato. Inoltre, dato che ho poco spazio in casa, non avevo un posto adatto per conservare tutti i miei planner. Così ho cercato un modo per registrare gli appuntamenti online e ho scelto Google Calendar, che uso ancora oggi.
La mia routine quotidiana, suddivisa in intervalli di mezz'ora, è abbastanza semplice. Riflettendoci, metto in pratica "eat the frog" ogni giorno. Di solito svolgo i compiti più sgraditi e urgenti al mattino. Questo mi permette di avere più tempo libero e flessibilità nel pomeriggio.
Naturalmente, nel corso di queste attività sgradite non provo gioia né gratitudine. Tuttavia, dato che mi sono imposta un limite di mezz'ora, mi impegno al massimo in quel lasso di tempo. E mentalmente mi premio con un piccolo dono, come un caffè al mattino. Questo mi spinge a portare a termine il lavoro giornaliero.
Poiché la maggior parte del mio lavoro si svolge alla scrivania e richiede sforzo mentale, mi sento molto meglio rispetto a chi lavora duramente fisicamente per guadagnarsi da vivere. Ma alla fine, nel mondo non esiste niente di facile o gratuito.
Sono le 13:30 di mercoledì 26 febbraio. Oggi ho messo in pratica "eat the frog" e ora sono seduta tranquillamente a scrivere questo articolo.
Tra poco sarà passato un mese da quando mi sono iscritta a Durumis. Guardando il numero totale di articoli pubblicati, ho mantenuto bene la mia promessa di un post al giorno. A differenza di quando scrivevo su Brunch Story, qui mi sento molto meno sotto pressione, il che mi permette di farlo. In realtà scrivere non è un compito facile, ma io riesco a farlo con maggiore facilità rispetto agli altri. Sono davvero grata a Dio per questo dono.
Scrivere regolarmente mi procura grandi benefici spirituali e nella mia vita di fede. In passato ho iniziato e abbandonato diversi blog, ma scrivendo costantemente su Durumis, ho finalmente trovato il mio spazio online confortevole.
Ieri parlavo del possibile ritorno di Cyworld e di come potrebbe evolversi, ma al di là del suo ritorno, desidero mantenere questo ritmo di scrittura. Spero che questo luogo diventi in futuro un grande patrimonio e una ricca eredità per me.
Commenti0